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I figli degli uomini Indice Trama | Colonna sonora | Riconoscimenti | Note | Voci correlate | Altri progetti | Collegamenti esterni | Menu di navigazioneBeauty and Beasts of England, in a World on Its Last LegsWikimedia CommonsWikimedia CommonsI figli degli uominiSito ufficialeI figli degli uominiI figli degli uominiI figli degli uominiI figli degli uominiI figli degli uominiI figli degli uominiI figli degli uominiI figli degli uominiI figli degli uominiI figli degli uominiI figli degli uominiM2066965837703512-4

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I figli degli uomini




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I figli degli uomini

Pig of Animals Pink.Floyd.jpg

Clive Owen (a sinistra) con il Pink Floyd pig sullo sfondo[1]
Titolo originaleChildren of Men
Paese di produzione
Regno Unito, Stati Uniti d'America
Anno2006
Durata109 min
Rapporto1.85:1
Genere
fantascienza, drammatico, thriller
RegiaAlfonso Cuarón
Soggettodal romanzo di P. D. James
Sceneggiatura
David Arata, Alfonso Cuarón, Timothy J. Sexton, Mark Fergus, Hawk Ostby
Produttore
Marc Abraham, Eric Newman, Hilary Shor, Iain Smith, Tony Smith
FotografiaEmmanuel Lubezki
Montaggio
Alfonso Cuarón, Alex Rodríguez
Effetti speciali
Paul Corbould, Frazer Churchill, Timothy Webber
MusicheJohn Tavener
Scenografia
Geoffrey Kirkland, Jim Clay
CostumiJany Temime
Trucco
Nicola Clarke, Neill Gorton, Graham Johnston, Dorka Nieradzik, Susan Reilly LeHane, Clare Ramsey

Interpreti e personaggi


  • Clive Owen: Theolonius Faron


  • Julianne Moore: Julian Taylor


  • Michael Caine: Jasper Palmer


  • Claire-Hope Ashitey: Kee


  • Chiwetel Ejiofor: Luke


  • Charlie Hunnam: Patric


  • Pam Ferris: Miriam


  • Danny Huston: Nigel


  • Peter Mullan: Syd


  • Oana Pellea: Marichka

Doppiatori italiani


  • Fabio Boccanera: Theolonius Faron


  • Pinella Dragani: Julian Taylor


  • Dario Penne: Jasper Palmer


  • Juliette Esey Joseph: Kee


  • Franco Mannella: Luke


  • Simone D'Andrea: Patric


  • Laura Boccanera: Miriam


  • Angelo Maggi: Nigel


  • Rodolfo Bianchi: Syd

I figli degli uomini (Children of Men) è un film del 2006 diretto da Alfonso Cuarón. È una pellicola di fantascienza distopica tratta dall'omonimo romanzo della scrittrice britannica P. D. James.




Indice





  • 1 Trama


  • 2 Colonna sonora


  • 3 Riconoscimenti


  • 4 Note


  • 5 Voci correlate


  • 6 Altri progetti


  • 7 Collegamenti esterni




Trama |


Novembre 2027, Regno Unito. In un mondo distopico dove atti vandalici, ribellione e degrado sono all'ordine del giorno, gli immigrati si spostano illegalmente da uno Stato all'altro: alcuni vengono relegati in campi profughi, altri fuggono e si aggregano alle tante compagini ribelli. L'infertilità ha colpito la specie umana, da 18 anni non nascono più bambini e la popolazione piange la morte per l'assassinio di Baby Diego, l'ultimo essere umano nato sul pianeta, la persona più giovane del mondo, diventato una sorta di idolo mediatico. Theo, un ex attivista politico, è ormai rassegnato alla fine del genere umano, e gusta con gioia solo i momenti in cui fa visita all'amico Jasper, un ex vignettista politico che vive in un bosco, coltivando cannabis e accudendo la moglie, ex giornalista d'assalto diventata catatonica per le torture subite in passato.


Un giorno Theo viene rapito dai Pesci, un gruppo terroristico che si batte per i diritti degli immigrati. La leader dei Pesci ed ex moglie di Theo, Julian, chiede all'ex marito di procurare un lasciapassare per un'immigrata speciale, Kee. Theo lo ottiene grazie al cugino Nigel, che gestisce l'Arca delle arti, dove vengono conservati i beni artistici, per salvarli dalle mani del mondo in guerra, ma l'uomo è costretto ad accompagnare la ragazza nel suo viaggio verso la nave Domani, che la traghetterà verso la salvezza del Progetto umano.


Nel primo tratto del lungo viaggio, Julian rimane uccisa in un agguato ai danni dell'auto su cui viaggiava il gruppo e Kee, senza più appigli sicuri, si affida a Theo e lo esorta ad accompagnarla nel viaggio, confidandogli il suo segreto: la ragazza è incinta. Theo si rende conto immediatamente dell'importanza di questa gravidanza, davvero unica, decidendo di proteggere la ragazza. La notte stessa scopre che Julian è stata uccisa dagli stessi Pesci, e che essi intendono sbarazzarsi anche di lui ed usare il bambino a fini politici. Theo fugge con Kee e Miriam, una ex-ostetrica, dal gruppo terroristico e si rifugia da Jasper, grazie al quale riesce a trovare un passaggio sino al campo profughi di Bexhill, da dove potrà raggiungere la nave.


La mattina successiva i Pesci giungono da Jasper. L'uomo riesce a far fuggire Theo, Kee e Miriam appena in tempo, ma viene ucciso a sangue freddo dai membri del gruppo. All'arrivo al campo, Miriam viene separata dagli altri due, che trovano un rifugio in una stanza, dove la ragazza partorisce una bambina. A Bexhill esplode una rivolta; i Pesci ne approfittano per entrare nel campo e riprendersi la ragazza. Nonostante gli scontri a fuoco tra esercito e ribelli e la minaccia del gruppo terroristico, Theo riesce a ritrovare la ragazza e a portarla in salvo, unitamente alla figlia. I due raggiungono con una barca, tramite le fogne, il mare aperto, raggiungendo la boa al largo punto d'incontro con la nave. Mentre questa si sta avvicinando, Theo, ferito da un colpo di un'arma da fuoco, si accascia, felice di aver compiuto il suo dovere.



Colonna sonora |


La colonna sonora comprende anche il brano The Court of the Crimson King dei King Crimson, la versione di Ruby Tuesday dei Rolling Stones incisa da Franco Battiato nel suo album Fleurs e la canzone Bring on the Lucie (Freeda Peeple) di John Lennon.



Riconoscimenti |



  • 2006 – Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia

    • Premio Osella per il migliore contributo tecnico a Emmanuel Lubezki


  • 2007 - Premio BAFTA

    • Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki


    • Migliore scenografia a Geoffrey Kirkland, Jim Clay e Jennifer Williams

    • Candidatura per i migliori effetti speciali a Frazer Churchill, Timothy Webber, Mike Eames e Paul Corbould



  • 2007 - Premio Oscar
    • Candidatura per la migliore sceneggiatura non originale a Alfonso Cuarón, Timothy J. Sexton, David Arata, Mark Fergus e Hawk Ostby

    • Candidatura per il miglior montaggio a Alfonso Cuarón e Alex Rodríguez

    • Candidatura per la migliore fotografia a Emmanuel Lubezki



  • 2007 - Saturn Award
    • Miglior film di fantascienza

    • Candidatura come miglior regista a Alfonso Cuarón

    • Candidatura come migliore attore protagonista a Clive Owen



Note |



  1. ^ (EN) Manohla Dargis, Beauty and Beasts of England, in a World on Its Last Legs, The New York Times, 7 gennaio 2007. URL consultato il 22 febbraio 2015.



Voci correlate |


  • Distopia

  • Phyllis Dorothy James

  • Xenofobia


Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikiquote

  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikiquote Wikiquote contiene citazioni da I figli degli uomini


  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su I figli degli uomini


Collegamenti esterni |



  • (EN) Sito ufficiale, su childrenofmen.net. Modifica su Wikidata


  • (EN) I figli degli uomini, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata


  • (EN) I figli degli uomini, su The Encyclopedia of Science Fiction. Modifica su Wikidata


  • I figli degli uomini, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net. Modifica su Wikidata


  • (EN) I figli degli uomini, su Internet Movie Database, IMDb.com. Modifica su Wikidata


  • (EN) I figli degli uomini, su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata


  • (EN) I figli degli uomini, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc. Modifica su Wikidata


  • (ENES) I figli degli uomini, su FilmAffinity. Modifica su Wikidata


  • (EN) I figli degli uomini, su Metacritic, CBS Interactive Inc. Modifica su Wikidata


  • (EN) I figli degli uomini, su Box Office Mojo. Modifica su Wikidata


  • (EN) I figli degli uomini, su TV.com, CBS Interactive Inc. Modifica su Wikidata


  • (EN) I figli degli uomini, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute. Modifica su Wikidata


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